I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente. I DSA si manifestano con l’inizio della scolarizzazione. I DSA sono classificati in base alla difficoltà specifica che comportano. Si dividono in: 

  • Dislessia – disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica  del testo; 
  • Disortografia – disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica;  
  • Disgrafia – disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell’abilità motoria della scrittura;  
  • Discalculia – disturbo specifico dell’abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.

Non sono causati da un deficit di intelligenza, da problemi ambientali o psicologici e nemmeno da deficit sensoriali!!!  Dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo.

Diagnosi

Per effettuare la diagnosi bisogna rivolgersi all’Unità operativa di Neuropsichiatria Infantile della propria Azienda Sanitaria Locale di riferimento o a specialisti privati.

La diagnosi clinica in Italia può essere realizzata solo da Psicologi (L.56/89) e Medici, mediante specifici test standardizzati.

Il criterio principale per effettuare una diagnosi di DSA è quello della “discrepanza” tra abilità nel dominio specifico interessato e l’intelligenza generale.( I domini sono: lettura, ortografia, grafia, numero, procedure esecutive del numero e calcolo ). Si affianca a questo la necessità di escludere la presenza di disturbi sensoriali o neurologici gravi e di disturbi significativi della sfera emotiva, ma anche di situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale che possono interferire con un’adeguata istruzione.

Quando può essere fatta la diagnosi?

La diagnosi di dislessia, disortografia e disgrafia può essere fatta alla fine della seconda elementare, mentre quella di discalculia alla fine della terza elementare.

Evoluzione 

L’evoluzione di tali Disturbi è favorita dalla precocità ed adeguatezza dell’intervento, oltre che dalle misure compensative/dispensative attuate nell’ambito del percorso scolastico per favorire l’apprendimento. Tali difficoltà possono persistere in modo più o meno marcato dall’adolescenza fino all’età adulta. 

Trattamento 

Il trattamento è logopedico, spesso supportato da un percorso di tipo psicologico.